SALISBURGO FESTEGGIA I 100 ANNI DEL FESTIVAL
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SALISBURGO FESTEGGIA I 100 ANNI DEL FESTIVAL
«Tutta la città diventerà un palcoscenico». Così cent’anni fa, davanti all’amministrazione comunale della città di Salisburgo, il regista teatrale e drammaturgo Max Reinhardt, lo scrittore Hugo von Hofmannsthal e il compositore e direttore d’orchestra Richard Strauss riassumevano la loro idea di organizzare un Festival culturale, un progetto di pace volto a riunire i popoli europei dopo gli orrori della guerra. Un evento che nelle intenzioni dei tre non doveva essere solo una serie di rappresentazioni, ma una vera e propria festa per tutti, aperto ai cittadini di ogni ceto e provenienza culturale.
Non si è mai fermato
Il progetto nel tempo è diventato uno dei maggiori eventi di musica classica e lirica internazionale. Ogni luglio - in cento anni non c’è mai stata un’interruzione, nemmeno durante la guerra – la città natale di Mozart trasforma il suo centro storico in un grande palcoscenico che attira centinaia di migliaia di amanti della cultura provenienti dal mondo intero. Perché ad attenderli c’è un cartellone ricco di rappresentazioni, fra opere, teatro di prosa e concerti.
L’edizione di quest’anno – in programma dal 18 luglio al 30 agosto - sarà un’occasione per riflettere ancor di più sul significato e sullo sviluppo della kermesse che, anche dopo un secolo di vita continua a pensare al futuro, aprendo nuove prospettive e rinnovandosi di anno in anno. Vera chicca dell’edizione del centenario sarà la mostra Grande Teatro Mondiale (Graeat World Theatre – The Salzburg Festival Centenary) allestita dal 25 aprile al 31 ottobre presso la Neue Residenz: l’esposizione offre una retrospettiva sulla storia del Festival in questi cento anni di successi (info: https://www.salzburg.info/it/salisburgo/festival-di-salisburgo/festival-di-salisburgo)
Un richiamo turistico internazionale
Lo scorso anno si sono tenute 199 rappresentazioni in sedici spazi diversi, si è registrato il 97% di occupazione di posti – s’è sfiorato il tutto esaurito ovunque, quindi – e in totale gli spettatori sono stati oltre 231 mila, provenienti da 78 paesi. Un successo che si traduce anche in business, visto che l’incasso è stato di 31,2 milioni di euro (+3% rispetto all’edizione del 2018). Ma non è finita qui, perché le rappresentazioni del Festival di Salisburgo sono state seguite da oltre 50 mila persone sui grandi schermi installati nella città e circa 2 milioni e mezzo sono stati quelli che le hanno viste grazie alle ritrasmissioni televisive, in web streaming e nelle dirette radiofoniche.
Il Festival di Salisburgo è fra le più importanti manifestazioni del mondo per le arti drammatiche e per un mese trasforma la città nell’ombelico culturale del mondo.