MUSEO DEL SAXOFONO - LEGGENDE DEL JAZZ E NON SOLO
Note in
viaggio
Itinerari formativi esperienziali
per valorizzare l’offerta
musicale del Veneto
MUSEO DEL SAXOFONO - LEGGENDE DEL JAZZ E NON SOLO
È l’unico del genere al mondo e nasce dalla volontà di un musicista e docente appassionato di storia del sax.
Appassionato a tal punto che durante il suo viaggio di nozze negli Stati Uniti, il docente-musicista ha acquistato da un taxista un Selmer del 1940 che l’uomo teneva nel portabagagli e a quel punto gli sposi decisero di abbandonare l’itinerario originale per dedicarsi totalmente alla ricerca di sassofoni, tanto che tornarono in Italia portandosi dietro un container con dentro circa 200 esemplari.
Simbolo indiscusso del jazz
Il protagonista di questa storia è Attilio Berni, direttore – oltre che fondatore - del Museo del Saxofono (www.museodelsaxofono.com) di Maccarese a Fiumicino, in provincia di Roma. La sua ricerca nel campo degli strumenti a fiato nasce alla fine degli anni Ottanta, poi il saxofono ha preso il sopravvento. Perché tra tutti, quello inventato nel 1840 da Adolphe Sax è lo strumento che più di ogni altro si è sviluppato ed evoluto attraverso una miriade di trasformazioni e metamorfosi; la forma e le dimensioni sono gli elementi fondanti del suo suono, di una “voce” che, proprio perché così vicina a quella umana, permette una personalizzazione timbrica che lo rende unico. Unico e affascinante, simbolo indiscusso del jazz.
Dal più piccolo al più grande
Al Museo del Saxofono si possono ammirare seicento strumenti: dal piccolissimo soprillo di 32 centimetri al gigantesco contrabasso di 2 metri; dal Grafton Plastic agli strumenti di Adolphe Sax. E ancora: il Conn O-Sax al Selmer CMelody di Rudy Wiedoeft, il Jazzophone, tromba-sax con doppia campana, il Conn Artist De Luxe, i sax a coulisse e i saxorusofoni Bottal, i tenori Selmer appartenuti a Sonny Rollins e Tex Beneke all’Ophicleide, fino al il sax più grande del mondo vincitore del Guiness World Records di proprietà di Gilberto Lopes di quasi tre metri d’altezza.
La collezione, che dà spazio anche alle storie, le passioni e le carriere degli uomini e donne che hanno fatto la storia del saxofono, viene completata da cinque sezioni collaterali che contengono rare ed importanti risorse per musicisti, appassionati e ricercatori che del mondo del sassofono vogliono sapere davvero tutto: una è dedicata al sax-giocattolo (350 pezzi originali), una è fotografica (800 foto d’epoca originali dalla fine del XIX secolo agli anni Sessanta), una è riservata agli accessori (imboccature, custodie, gadget e curiosità utilizzate dai saxofonisti), una è dedicata ai vinili e alle loro copertine e una è riservata a cataloghi musicali, libri e documenti.
Capolavori tra arte e artigianalità
Un percorso per conoscere le innumerevoli metamorfosi del saxofono incontrando i grandi capolavori tra arte ed artigianalità, creatività e tradizione, dalla bottega dell’inventore ai giorni nostri. Questo e molto altro in un autentico spazio della cultura musicale saxy che ospita anche visite guidate, audizioni con gli strumenti dei grandi musicisti del passato, attività didattico-musicali rivolte ai giovani, corsi di musica, conferenze, rassegne, installazioni multimediali e, naturalmente, molti concerti.