MILANO E LA CULTURA MUSICALE, DA SEMPRE UNA PRIORITA’
Note in
viaggio
Itinerari formativi esperienziali
per valorizzare l’offerta
musicale del Veneto
MILANO E LA CULTURA MUSICALE, DA SEMPRE UNA PRIORITA’
Di Luca Pollini
Negli ambienti affacciati al cortile della Rocchetta del Castello Sforzesco ha sede il Museo degli strumenti musicali. La collezione, tra le principali d’Europa, consta in circa 700 strumenti ad arco, a fiato, a tastiera che vanno dal XVI al XX secolo. A questi vanno aggiunti i cimeli della sezione etnica popolare. Fra i pezzi più curiosi un pianoforte esagonale, oltre a quello utilizzato da Giuseppe Verdi quando alloggiava al Grand Hotel et de Milan (info https://strumentimusicali.milanocastello.it).
Una Casa per tutti i musicisti
A proposito di Giuseppe Verdi, va ricordato che in città c’è forse l’unico esempio al mondo di Casa di Riposo per Musicisti, edificio fortemente voluto e finanziato dal Maestro. Sorge in quella che una volta era la Zona Fiera, sulla piazza Buonarroti, al cui centro è stato eretto un monumento al compositore. Il terreno venne acquistato da Verdi quando aveva 76 anni per farvi erigere l’edificio che doveva avere una doppia funzione: cripta per le spoglie sue e della sua seconda moglie, Giuseppina Strepponi, e casa di accoglienza per musicisti in tarda età privi di possibilità economiche. La Casa - negli anni finanziata dai proventi dei diritti d’autore delle sue opere e che Verdi ha sempre definito una delle sue opere meglio riuscite – ha conservato intatte le sue funzioni. Visitando Casa Verdi ci si immerge nei ricordi di una residenza che ha mille vite da raccontare: non solo quella del Maestro e sua moglie con i loro oggetti personali, gli arredi, le collezioni d'arte e le rispettive tombe, ma anche quelle di tutti gli ospiti che qui hanno vissuto in oltre un secolo di storia (info www.casaverdi.it).
Non solo Scala
Un’importante raccolta Verdiana è anche conservata al Museo teatrale alla Scala, con autografi di partiture e di lettere, oltre che una spinetta sulla quale il maestro si esercitò in gioventù. Il Museo, che vanta una storia centenaria, è un luogo di cimeli e di testimonianze che hanno arricchito la tradizione musicale nazionale. Il Museo conserva un’importante collezione di oggetti relativi non solo alla storia del Teatro, ma a quella d’arte lirica. (info https://www.museoscala.org).
Ricordi e i magnifici 5
Oltre duecentodieci anni di storia della musica italiana documentati con fotografie, lettere, partiture manoscritte, libretti, figurini e scenografie teatrali, manifesti e copertine di dischi: tutto questo, e molto altro, si trova nell’Archivio Ricordi, il più importante archivio musicale privato al mondo. La raccolta è iniziata nel 1808, quando a Milano l’intraprendente violinista Giovanni Ricordi fonda una casa di edizioni musicali che sarebbe entrata a buon diritto nella storia della cultura italiana ed europea. Casa Ricordi si caratterizza in particolare come l’editore musicale dei “fantastici cinque” dell’opera lirica italiana, Gioachino Rossini, Gaetano Donizetti, Vincenzo Bellini, Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini. L’Archivio è ospitato nel palazzo di Brera, grazie ad un accordo culturale con Biblioteca Braidense e Pinacoteca di Brera. (info https://www.archivioricordi.com).