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CREMONA, CITTÀ DEL VIOLINO

Di Luca Pollini

Maestri del legno, botteghe storiche, collezioni: la liuteria di Cremona è patrimonio culturale Unesco. La storia della città, infatti, non si può separare da quella delle botteghe dei liutai, luoghi in cui più di cinque secoli fa è nato il violino. La liuteria costituisce l’elemento più caratteristico: la sua grandezza affonda qui le proprie radici nel Cinquecento quando assieme al fiorire di commerci e arti si alza il livello di maestria liutària. Quella degli Amati nel XVI secolo, continuata e perfezionata dai Guarneri e dagli Stradivari fra XVII e XVIII secolo, ha consentito a Cremona di specializzarsi e di diventare depositaria di un metodo di costruzione di violini capace di distinguersi nel panorama mondiale.

Alla scoperta della liuteria
Un itinerario ad hoc offre la possibilità di approfondire la storia e il patrimonio antico di questa nobile arte ancora attiva in città.
Il tour inizia dalle “Stanze per la musica” del Museo Ala Ponzone. La Collezione di strumenti storici di Carlo Alberto Carutti rappresenta una delle più importanti raccolte di strumenti a corda per qualità, rarità e stato di conservazione. La collezione ripercorre quattro secoli di liuteria e oltre ad interessanti esemplari di violini, viole, viole d’amore, pochettes e ghironde, sono presenti una cinquantina di strumenti a corde pizzicate fra cui chitarre, english-guitars, mandolini e liuti, costruiti dai principali artigiani attivi nei secoli XVII, XVIII e XIX. 

La bottega di Stradivari
Si raggiunge quindi la Casa nuziale di Stradivari, a soli quattrocento metri dall’uscita del museo, in corso Garibaldi 57, allora contrada San Luca. Fu abitazione e bottega di Antonio Stradivari dal 4 luglio 1667, data di matrimonio del liutaio cremonese con Francesca Ferraboschi. 
In piazza Stradivari ha sede il Consorzio Liutai “A. Stradivari”, fondato nel 1996 allo scopo di promuovere e valorizzare la liuteria contemporanea cremonese, che opera nel rispetto della tradizione artigianale. All’interno di uno showroom sono presenti un’ampia gamma di strumenti ad arco, accessori ed editoria specializzata. Il Consorzio propone visite nelle botteghe di Liuteria nel corso delle quali i maestri liutai illustrano le principali fasi di lavorazione per la realizzazione artigianale di strumenti ad arco.

Il violino e il suo museo
Pochi minuti a piedi e si arriva al Museo del Violino (www.museodelviolino.org) dove è possibile esplorare cinque secoli di storia della liuteria di Cremona entrando a contatto con i grandi maestri e i loro strumenti: Andrea Amati, il capostipite della famiglia, i suoi figli Antonio e Girolamo, suo nipote Nicolò; Antonio Stradivari del quale sono in mostra dieci capolavori; Giuseppe Guarnieri “del Gesù”; Lorenzo Storioni, Francesco Ruggeri e molti altri.
Tappa successiva del tour, il Teatro Amilcare Ponchielli. Nacque dalla volontà di un gruppo di nobili che decise di dotare la città di un teatro pubblico in sostituzione dei precedenti teatri aristocratici. La progettazione venne affidata all’architetto cremonese Giovanni Battista Zaist e denominato Teatro Nazari dal nome del marchese che lo commissionò. All’inizio del XX secolo, assunse il nome di Teatro Amilcare Ponchielli a ricordo del maggior operista cremonese. L’interno si presenta a ferro di cavallo, con vasta platea sormontata da tre ordini di palchi, galleria e loggione ed è decorato con stucchi, oro e avorio.
A poche centinaia di metri da teatro si trova l’edificio che dal 2005 ospita l’Istituto Antonio Stradivari, sede della scuola internazionale di liuteria, con iscritti da tutto il mondo. Nella Cappella del Palazzo Pallavicino Ariguzzi, oggi utilizzata come Auditorium per saggi e concerti, sono conservati gli strumenti del Museo della scuola. 

Un salto nel tempo
Ultima tappa dell’itinerario dedicato alla musica e allo strumento sovrano di Cremona la visita alla collezione di strumenti musicali del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università. Dalla Scuola di Paleografia e Filologia Musicale, fondata a Cremona nel 1950, è derivata la facoltà di Musicologia, sede del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia. Tra l’inizio degli anni Cinquanta e gli anni Ottanta del Novecento sono stati acquisiti diversi strumenti a tastiera e rulli per piano automatico. A questi, grazie a diverse donazioni, si sono aggiunti rulli per autopiano, cartoni per organo e copie di strumenti medievali, rinascimentali e barocchi.
Terminato il tour passeggiando nelle vie del centro storico si scoprono botteghe e piccoli laboratori dove lavorano numerosi artigiani che portano avanti l’arte della liuteria tra profumi di legno, colle e vernici, con tavoli ingombri di attrezzi e disegni appesi sui muri e nessun monitor nelle vicinanze, è fare un salto nel passato.

CREMONA, CITTÀ DEL VIOLINO
CREMONA, CITTÀ DEL VIOLINO